Verso la metà del 1800 in Italia ci furono rapidi cambiamenti politici e un veloce sviluppo tecnologico. Si formarono nuovi movimenti letterari.
Nell’Italia settentrionale tra il 1860 e il 1880 si formò il movimento degli Scapigliati. Era un movimento letterario che si distingueva dagli altri. Esprimevano il disprezzo verso la società e la cultura borghese e nelle proprie opere descrivevano la cruda realtà.
Il Verismo italiano, invece, deriva dal Naturalismo francese. Il Naturalismo si sviluppa in Francia intorno al 1870 e considera il romanzo un modo per descrivere la realtà in modo scientifico. Il più grande esponente del Naturalismo francese è Emil Zola il quale descrive nei suoi romanzi le terribili condizioni di vita degli operai parigini.
Emil Zola ispira Giovanni Verga (1840-1922), maggiore esponente del Verismo italiano. Lo scopo del Verismo è rappresentare la realtà in modo crudo e descrivendo in modo autentico i fatti. L’ autore non si impersonifica mai nel racconto e non influisce nel corso della storia, ma narra i fatti come se li stesse vivendo insieme ai personaggi.
Daniele Vassallo
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