giovedì 4 giugno 2015

Umberto Saba



Umberto Poli nasce nel 1883 a Trieste, figlio di una donna di origine ebraica e di un italiano, che lo abbandona prima ancora della sua nascita: per questo motivo, da adulto, il poeta deciderà di adottare il cognome Saba, in onore di Peppa Sabaz, la balia slovena che lo allevò nella prima infanzia.

Nel 1908 sposa Carolina Woelfler, che nei suoi versi chiamerà Lina e dalla quale avrà una figlia, Linuccia. Dopo la prima guerra mondiale apre a Trieste una libreria antiquaria che, insieme alla poesia, costituirà per lui un impegno costante.

Colpito dalle leggi razziali per le sue origini ebraiche, nel 1938 scappa a Parigi; l'anno seguente torna in Italia e viene ospitato e protetto da Ungaretti e da Montale.

Solo dopo la guerra arrivano i primi riconoscimenti alla sua poesia. Gli ultimi anni della sua vita sono resi difficili dalle frequenti crisi depressive e dalla malattia e dalla morte della moglie. Muore a Gorizia nel 1957.

Tutta la produzione poetica di Saba è raccolta nel Canzoniere, pubblicato nel 1921 ma rivisto ed ampliato durante tutta la vita. Si tratta di liriche dal linguaggio semplice ma molto profonde nei contenuti: Saba cerca la verità nascosta dietro fatti apparentemente comuni e familiari, tentando di rendere universale la sua esperienza individuale.

(Estratto da Temi e autori del Novecento, dall'antologia Il paese dei lettori, Bruno Mondadori)

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