mercoledì 3 giugno 2015

Eugenio Montale - Caro piccolo insetto




Drusilla Tanzi ("Mosca") ed Eugenio Montale


Caro piccolo insetto
che chiamavano mosca non so perché,
stasera quasi al buio
mentre leggevo il Deuteroisaia
sei ricomparsa accanto a me,
ma non avevi occhiali,
non potevi vedermi
né potevo io senza quel luccichìo
riconoscere te nella foschia.



Questa poesia, tratta dalla raccolta Satura (1971) parla della moglie di Eugenio Montale (Drusilla Tanzi), morta dopo una grave malattia. Il poeta racconta che, mentre leggeva il Deuteroisaia (uno dei libri dell’Antico Testamento) ha sentito la moglie proprio accanto a lui. Lei, però, ma non aveva gli occhiali quindi non poteva vederlo né lui poteva vedere lei, perché non c’era il luccichio degli occhiali a guidarlo.


Giuseppe d’Aquino

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