mercoledì 3 giugno 2015

Giuseppe Ungaretti



Nasce ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori toscani. Nel 1912 si trasferisce a Parigi dove stringe amicizia con importanti artisti e scrittori dell'epoca. Nel 1914 torna in Italia e l'anno successivo partecipa come volontario alla prima guerra mondiale.
Alla fine del conflitto aderisce al fascismo e collabora con riviste francesi e italiane.
Nel 1936 si trasferisce a San Paolo, in Brasile, per insegnare letteratura italiana all'università; nel 1942 torna in Italia con l'incarico di docente di letteratura italiana contemporanea presso l'Università di Roma.
Dopo la seconda guerra mondiale si dedica all'insegnamento universitario e alla poesia. 
Muore a Milano nel 1970.

Le principali opere in versi sono Allegria di naufragi (1919),  Sentimento del tempo (1933), con cui l'autore raggiunge il massimo della fama, e Il dolore (1947). Tutte le sue poesie sono raccolte nell'opera Vita d'un uomo, curata da lui stesso e pubblicata nel 1969.

Allegria di naufragi risale all'epoca della prima guerra mondiale, mentre il poeta si trova a combattere sul fronte del Carso. Il tema principale è la sofferenza provocata dalla guerra, che trasforma la vita degli uomini in un naufragio. Si tratta di un'opera innovativa: i versi sono molto brevi, quasi senza rime e punteggiatura, mente assume molta importanza la singola parola.

Con Sentimento del tempo, Ungaretti ritorna alla tradizione letteraria in quanto riprende a utilizzare la punteggiatura e fa uso di versi più ampi (endecasillabi e settenari). I temi principali sono il trascorrere del tempo, il mistero che circonda l'esistenza umana e la ricerca di Dio.

Il dolore ha come tema principale la sofferenza provocata dalla morte del fratello e del figlio, e quella collettiva della guerra appena conclusa. Stilisticamente è tradizionale.

(Estratto da Temi e autori del Novecento, dall'antologia Il paese dei lettori, Bruno Mondadori)

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